Lumière

A volte ho voglia di buttare tutto il materiale argentico e prendere una digitalona. Poi trovo un rullo appeso (dimenticato) da tempo in “camera oscura”, foto di parigi del febbraio scorso. Scansiono e mi meraviglio della bellezza di quanto esce da una Signora del 1946 (Leica IIIc, 50mm f2 Summitar) e da un Signore del 1953 (esposimetro Ikophot). Tutti e due alimentati solo da gloriosa meccanica, incuranti del freddo e della dipendenza dall’elettricità, splendido amplesso che culmina sulla pellicola (Rollei RPX 100). Quanto di meglio per immortalare (ravvivare?) la Ville Lumière.
TY Mr. Barnack

(control-click, o tasto destro del mouse per aprire le immagini in una nuova finestra e vederle ingrandite al 1000%)